L'impegno di RPS per semplificare le complessità

RPS è un'azienda internazionale di servizi professionali specializzata in contesti naturali e urbani con sedi sparse in 125 paesi.Nell'organizzazione lavorano professionisti di tutti i settori: consulenti e studiosi, scienziati, architetti e ingegneri e molte altre figure. Fino al 2018, il reparto HR era decentralizzato, non prevedeva alcuna agenda globale né un responsabile del personale generale e si appoggiava su svariati sistemi e processi manuali.

Semplificare le complessità

RPS necessitava di un quadro di riferimento delle prestazioni che funzionasse per l'intera azienda. Nel 2017, meno del 50% dei dipendenti era coinvolto in conversazioni sulle prestazioni, quindi risultava necessario passare a un quadro di riferimento globale su cloud facilmente accessibile e recepibile da un team internazionale di persone con professionalità distinte. Il team HR di RPS ha iniziato a introdurre lentamente un quadro di riferimento manuale su carta progettato per avviare delle conversazioni sulle prestazioni e per fare abituare il team a tali discussioni. Quando è arrivato il momento di una svolta, Cornerstone OnDemand ha fornito una soluzione su cloud. La soluzione Performance è stata prontamente adottata dai dipendenti di RPS. Da allora, l'azienda ha introdotto Recruiting, Learning (Content Creation compreso) e Mobile nella sua piattaforma.

Conversazioni più significative e frequenti

Dato che RPS non aveva mai adottato un quadro di riferimento delle prestazioni, il team HR si è mosso passo a passo, riconoscendo che la forma più semplice di prestazione risiedeva nell'intavolare delle discussioni mirate. Invece di lanciarsi immediatamente in una soluzione su cloud, RPS ha sviluppato un quadro di riferimento denominato Progress@RPS e ha introdotto dei metodi manuali su carta per abituare il team prima di passare al digitale. Prima di introdurre lo strumento Performance di Cornerstone, meno del 50% dei dipendenti era coinvolto in conversazioni sulle prestazioni, con ripercussioni notevoli a livello di abbandoni. Molte persone lasciavano l'azienda perché non avevano una rotta per la propria crescita professionale. Siccome il reparto HR era decentralizzato, nell'azienda erano presenti diversi approcci alle prestazioni. Con l'arrivo di un nuovo CEO e di un responsabile del personale per l'intero gruppo, le prestazioni hanno assunto un aspetto prioritario all'interno dell'organizzazione. Era necessario adottare un approccio globale coerente.

Questione di fiducia

Dal momento che solo il 50% dei dipendenti conosceva il sistema di gestione tradizionale delle performance, era essenziale che RPS coinvolgesse l'altra metà del gruppo, convincendola dell'affidabilità, dei vantaggi e dell'importanza di un'implementazione costante della Gestione continuativa delle prestazioni (CPM). Sviluppare degli obiettivi per 5.000 dipendenti non è cosa da poco. Nel corso del primo anno, gli obiettivi sono stati definiti prevalentemente per i leader senior e, l'anno seguente, per 4.000 dipendenti, il tutto senza una piattaforma digitale. Tracey Newton spiega: "Desideravamo introdurre questo cambiamento senza che le persone pensassero che si trattasse di qualcosa di calato dall'alto. Volevamo che i dipendenti capissero che era un imperativo aziendale positivo". Successivamente, i line manager sono stati formati per comprendere come aiutare i propri team.

Perché Cornerstone

Nel 2020, RPS ha iniziato a introdurre le piattaforme Cornerstone Performance, Learn e Recruit nel periodo dell'epidemia e in diversi fusi orari. La nuova piattaforma Cornerstone è stata ribattezzata Progress on Demand (nota anche con l'acronimo POD) e ha permesso ai team di tutto il mondo di rimanere connessi. La piattaforma ha offerto ai dipendenti delle certezze in un periodo destabilizzante a livello globale. I team si connettevano online con i propri manager e aggiornavano le proprie informazioni per superare le sfide del lavoro da remoto. I dipendenti potevano comunque proseguire la propria formazione anche quando l'insegnamento frontale era impensabile. Dal 50% del tasso di coinvolgimento del 2017, nel 2020 RPS ha raggiunto un ragguardevole tasso di completamento delle valutazioni di fine anno pari al 98%.

Documentare i risultati

Nel 2021, RPS ha lanciato la sua seconda indagine globale sul coinvolgimento intitolata "Your Voice" e ha registrato un notevole tasso di risposte, pari all'85%. L'indagine ha registrato un incremento dell'8% nell'efficacia dei line manager. In particolare, l'affermazione Il mio line manager fornisce indicazioni e obiettivi chiari a me e al mio team ha visto un miglioramento del 12%.

La metrica Il mio line manager si impegna a fornirmi feedback sulle prestazioni aiutandomi a migliorare è cresciuta dell'8%. "Questi ultimi due dati sono quelli che ritengo più esaltanti e che ricollego direttamente a entrambe le iniziative", afferma Newton. RPS ha valorizzato la facilità con cui può aggiungere ulteriori funzionalità alla piattaforma Cornerstone e ha recentemente incorporato il mobile learning. "L'app mobile è un'aggiunta molto utile perché molti dei nostri dipendenti lavorano sul campo e questo strumento consentirà loro di sentirsi sempre connessi e di apprendere ovunque si trovino. Da un punto di vista funzionale, è facile da implementare", ha aggiunto Newton. RPS possiede licenze per i cataloghi di contenuti di formazione Cornerstone Competenze professionali, Compliance moderna, Leadership e management, ma utilizza anche Create Tool per creare contenuti interni, data l'elevata specializzazione di alcuni dei ruoli aziendali.

Cosa riserva il futuro?

Dopo l'introduzione di Performance, Recruiting e Learning, e il lancio imminente della funzionalità per il mobile learning, RPS pensa di lasciare un periodo di adattamento prima di aggiungere ulteriori funzionalità di Cornerstone, ma il team HR ha già delle idee brillanti che consentiranno ai dipendenti di avere ancora più controllo sulla propria crescita professionale. "Adoro l'idea dell'esperienza legata alle prestazioni Scegli la tua avventura e vorrei che ci muovessimo in quella direzione, ma, a dire il vero, ci vorranno ancora uno o due anni, perché prima dobbiamo continuare a integrare gli strumenti che abbiamo messo in campo", ha aggiunto Tracey Newton.